Vicenda molto complicata, quella della spazzatura in questi giorni. Giorno 16 è iniziata una protesta dei lavoratori. Lamentano una serie di mancanze della ditta nei loro confronti. Per tutta la settimana le proteste sono state condotte in modo da assicurare sempre una parte del servizio e da non far mai degenerare la situazione. Ovviamente in ogni caso il servizio è stato saltuario e la conseguenza è una città molto, molto sporca. Ma la situazione di questo mese è molto diversa dalle altre che si sono verificate ad aprile o l'anno scorso. Allora infatti le inadempienze delle ditte erano motivate da enormi debiti dei comuni nei loro confronti, a volte fino a milioni di euro, adesso invece i pagamenti della ditta sono stati abbastanza costanti, dall'inizio del contratto, ed in ogni caso il pagamento dell'ultima fattura era già pronto. Purtroppo però la ditta non aveva versato i contributi previdenziali, e la legge ci impone in questo caso di non liquidare le fatture, o di procedere ai versamenti al loro posto. Questo sta causando i disagi di cui parlavo, ma poiché la situazione non può restare bloccata danneggiando soprattutto la città, ho chiesto alla prefettura un incontro urgente, che avverrà mercoledì mattina.

Intanto noi stiamo lavorando per instaurare un servizio normale, ed i prossimi passaggi saranno:

  1. delibera che istituisce l'a.r.o. (ambito di raccolta ottimale9, che coinciderà con il territorio comunale.

  2. Delibera del Piano d'Intervento, cioè il piano con cui andrebbe gestito tutto il servizio dei rifiuti nei prossimi anni. La bozza del piano, già preparato dai nostri uffici, è stata consegnata ad esponenti delle associazioni più impegnate finora in questo campo per ricevere suggerimenti e proposte.

  3. Bando di gara per il servizio che duri almeno 5 anni, e finalmente avere un sistema solido e una programmazione chiara.

Stiamo parlando di 3 passaggi che ci portano alla fine del percorso dell'emergenza, e che siamo in grado di fare nel giro dei prossimi due mesi, perchè ci lavoriamo da prima già da aprile, mentre la regione ha cambiato più volte la legge e ci ha costretti a rivedere quello che avevamo iniziato. Entro 2 mesi contiamo di arrivare al bando di gara, ma poi la gara vera e propria avrà un tempo tecnico che non sarà inferiore a 6 mesi, poiché è di un importo così alto che segue la cosiddetta “procedura comunitaria”.

Spero che si comprenda come stiamo parlando di una delle questioni più gravi e complicate degli ultimi decenni, sulla quale i nostri comuni hanno rischiato di fallire economicamente, e avere arrestato il trend della spesa, cominciato a fare chiarezza nei costi, smesso di accumulare debiti con pagamenti invece regolari è una svolta storica. La normalità del servizio arriverà alla fine di questo lavoro, ma non si può dissociare dal bisogno di legalità, che significa fare tutto alla luce del sole e apertamente, e dalla chiarezza dei ruoli, per cui ognuno si assuma la propria responsabilità, presente e passata.  

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