Settimana ricca di momenti importanti.

Ci prepariamo all'incontro di giorno 13 al ministero dello sviluppo economico, in cui esporremo il progetto del "Patto del fiume", per chiedere che venga scelto come progetto pilota per lo sviluppo delle "aree interne" del paese. In pratica se il nostro progetto venisse scelto il ministero affiancherà i nostri comuni e le nostre comunità nella redazione di un piano di sviluppo complessivo e strategico del territorio, per trovarci pronti all'appuntamento dei bandi europei 2014-2020. A quel punto i progetti elaborati dal nostro territorio sarebbero tutti con la partnership del ministero ed il supporto di un progetto nazionale. Un grande investimento sul futuro di Paternò e dell'intera Valle del Simeto.

Il 14 invece saremo insieme al procuratore generale di Catania Giovanni Salvi per firmare un protocollo d'intesa che riguarda il contrasto all'abusivismo edilizio. Un protocollo operativo che affronta il tema della salvaguardia del territorio, ma in modo concreto, stabilendo come e con quali strumenti procedere alla repressione ma anche come potenziare la prevenzione degli abusi. 
Il 15 una conferenza dell'associazione GIGA, che riunisce diversi tecnici della nostra città, parlerà di cultura e prevenzione del rischio sismico. Tema interessante sia per gli aspetti legati alla sicurezza delle nostre case e della città, ma anche per le potenzialità economiche, dato che la settimana prossima abbiamo pubblicato il bando perchè i privati possano chiedere i fondi della protezione civile per la messa in sicuerezza degli edifici, un modo quindi per risvegliare quel settore dell'edilizia che soffre da anni.
Il 16 inizia anche quest'anno la settimana della musica, alle 20,00 al piccolo teatro, con una conferenza concerto su Giuseppe Verdi, tenuta dal maestro Salvatore Coniglio, un'occasione da non perdere non solo per gli appassionati, ma soprattutto per chi, come me, ha voglia di imparare ed una buona dose di curiosità.
Domenica 17, alle 19,30, cerimonia di riapertura della chiesa di S. Barbara. Un momento emozionante perchè la città ritrova un luogo dell'identità, oltre che uno splendido monumento. Grazie alla Fondazione Michelangelo Virgillito ed al lavoro ed all'impegno di tanti, tecnici, operai, professionisti.

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