La rassegna questa settimana arriva con qualche giorno di ritardo, dovuta alla pausa pasquale.

Siamo già al lavoro, a cominciare dal tema salinelle e dal bilancio consuntivo. Ma di questo parleremo in seguito, ora buona lettura.

Una settimana che ha visto al centro della scena il Simeto e la sua Oasi, minacciate dal pericolo dell’alga rossa. La questione è stata seguita da vicino dal sindaco di Paternò, Mauro Mangano, che dopo aver emesso un’ordinanza che vietava l’utilizzo dell’acqua dell’alveo del Simeto, ha inviato una nota alla Prefettura per ottenere “con la dovuta tempestività, informazioni in merito alla durata del fenomeno, oltre alla rassicurata comunicazione di conclusione del periodo di pericolo”.

A proposito di Simeto, acqua ed agricoltura, mercoledì Paternò ha ospitato un convegno promosso dal Consorzio di Bonifica 9 e dall’assessorato alle Attività produttive, per discutere delle problematiche connesse alla prossima stagione irrigua. Presenti anche i sindaci e i rappresentanti dei comuni agrumetati del comprensorio.

Dall’ambiente alle scuole, parliamo del II Circolo Didattico di Via Vulcano, che ha visto l’inaugurazione della tensostruttura che ospita la palestra. L’amministrazione, sin dal suo insediamento, si è occupata di riparare i danni causati dall’incendio che nell’aprile del 2012 distrusse parte del tendone dell’impianto e di ottenere tutti i certificati necessari alla sua riapertura. Finalmente, mercoledì, la cerimonia di inaugurazione, una grande festa per la scuola ma anche per l’intero quartiere.

Queste ed altre news, nella consueta rassegna stampa della settimana.

Alga rossa, le ultime notizie.

Ciò che è accaduto dopo l’annuncio del possibile sversamento, nel fiume Simeto, di acqua contaminata dall’alga tossica, presente nell’invaso di Pozzillo.

Il Comune di Paternò, tramite le autorità competenti, ha monitorato continuamente la situazione relativa al fiume Simeto, dopo la notizia, appresa nei giorni scorsi, relativa al possibile sversamento nel fiume di acqua contaminata da un’alga tossica.

Lunedì mattina, il Sindaco di Paternò, Mauro Mangano, ha inviato una nota alla Prefettura di Catania nella quale ha chiesto di ottenere “con la dovuta tempestività, informazioni in merito alla durata del fenomeno, oltre alla rassicurata comunicazione di conclusione del periodo di pericolo”.

Nel frattempo, il Primo cittadino si sta tenendo in contatto con gli altri comuni simetini, al fine di monitorare costantemente la situazione. «Siamo stati fra i pochi – ha affermato il Sindaco di Paternò - a sollevare il problema, domandando chiarimenti alle autorità competenti e adesso auspichiamo che la Prefettura apra un tavolo tecnico in merito alla questione. Nel frattempo, continueremo a monitorare la situazione – conclude Mangano - finché non ci avranno rassicurato in merito allo scampato pericolo».

Anche la Provincia ha invitato alla cautela. Con una nota l’Ente ha comunicato ad inizio settimana la richiesta di sospendere lo sversamento, nel fiume Simeto, dell’acqua proveniente dalla diga “Pozzillo”, interessata dalla presenza di alghe tossiche.

Nella missiva, inviata anche ai Sindaci dei comuni interessati dalle possibili ripercussioni dei lavori sulla salute pubblica, fra i quali Paternò, la Provincia chiede all’Enel ed alle Prefetture di valutare l’opportunità di fermare momentaneamente le operazioni dell’Enel, e di convocare immediatamente un tavolo tecnico con i vari Enti competenti “per divenire in tempi stretti ad una più razionale e programmata soluzione”.

Infine, martedì, è arrivata la nota della Prefettura di Catania, indirizzata, fra gli altri, anche ai Sindaci dei comuni simetini, fra i quali il Primo cittadino di Paternò. In essa si evidenzia che «a seguito del disposto annullamento delle operazioni di scarico dell’impianto» di Pozzillo, la riunione già prevista per il pomeriggio di martedì alle 18.00, presso la stessa Prefettura, non avrebbe avuto luogo. A proposito della notizia, il sindaco di Paternò, Mauro Mangano, ha dichiarato: «Siamo soddisfatti per essere riusciti ad instaurare un dialogo costruttivo con le autorità competenti su un tema tanto importante. Nelle prossime ore emetterò una nuova ordinanza, per revocare la precedente con la quale avevamo disposto il divieto di utilizzo dell’acqua dell’alveo del Simeto».

Inaugurata la palestra del II Circolo Didattico

La struttura sarà finalmente utilizzabile dagli studenti e dagli abitanti del quartiere.

Una grande festa per gli alunni ed i docenti del II Circolo Didattico “Giovanni XXIII” di Paternò, che hanno preso parte all’inaugurazione della tensostruttura, che fungerà da palestra scolastica, ubicata a fianco del plesso centrale, in Via Vulcano.

Una storia lunga e travagliata quella dell’impianto sportivo che, nell’aprile del 2012, dopo che era stato già inaugurato per ben due volte, venne danneggiato da un incendio, che distrusse parte del tendone della tensostruttura. Da allora, il lungo iter seguito dall’attuale amministrazione, insediatasi il mese successivo al rogo, che ha portato al ripristino delle parti danneggiate della palestra e all’ottenimento di tutti i certificati necessari per poterla riaprire ed utilizzare.

Nei giorni scorsi, finalmente, il taglio del nastro, al quale hanno preso parte gli studenti ed i docenti della scuola, con in testa il dirigente Valeria Pappalardo. Presenti anche le autorità civili: il sindaco, Mauro Mangano, l’assessore alla Pubblica istruzione, Flavia Indaco, l’assessore allo sport, Alessandro Cavallaro, il presidente del Consiglio Comunale, Laura Bottino, i membri della Commissione Consiliare alla Pubblica istruzione. A partecipare all’evento anche l’associazione socioculturale San Biagio ed i volontari dell’Anpas, per il servizio d’ordine.

Al taglio del nastro è seguita una festosa cerimonia, cominciata con il canto dell’inno nazionale, a cui ha fatto seguito la lettura di un messaggio di saluto e di ringraziamento da parte del baby sindaco, Eleonora Caruso, che ha invitato i compagni a rispettare il decoro della struttura. Infine, l’esibizione degli alunni che hanno danzato nel tradizionale costume siciliano.

«Questa è una giornata molto importante – ha dichiarato il sindaco di Paternò, Mauro Mangano – non solo perché finalmente consegniamo a questa scuola un luogo dove poter svolgere le attività sportive, ma anche perché ripariamo alle mancanze delle passate amministrazioni, a causa delle quali una struttura come questa, già completa, non veniva utilizzata per problemi burocratici. Ci auguriamo – ha concluso Mangano – che l’impianto possa essere fruito anche dai numerosi abitanti del quartiere».

«La cerimonia di oggi – ha evidenziato l’assessore alla Pubblica istruzione, Flavia Indaco – rappresenta il coronamento di tutti gli sforzi che abbiamo compiuto per far riparare i danni presenti nella struttura ed ottenere i certificati necessari alla sua riapertura, che non erano mai stati rilasciati, nonostante la palestra fosse già stata inaugurata. Siamo contenti che i bambini del II Circolo abbiano finalmente un luogo dove poter praticare le attività sportive».

A Paternò si discute delle problematiche connesse alla prossima stagione irrigua.

L'incontro promosso dal Consorzio di Bonifica 9 e dal Comune di Paternò.

La conferenza si è tenuta, mercoledì sera, nei locali della Biblioteca Comunale "G.B. Nicolosi" di Paternò. A promuoverla il Consorzio di Bonifica 9, in collaborazione con il Comune paternese, Assessorato alle Attività produttive, per discutere delle problematiche relative alla prossima stagione irrigua. All’ordine del giorno, la carenza di risorse idriche da utilizzare per l'irrigazione dei campi nella piana di Catania, la crisi-economico finanziaria che investe il Consorzio, e il problema, di stringente attualità, relativo alla presenza dell'alga rossa nella diga di Pozzillo, che impedisce al momento l'utilizzo dell'acqua presente nel bacino artificiale, che rappresenta una larga fetta delle risorse da destinare all'agricoltura.

A dare il via ai lavori della conferenza il direttore generale del Consorzio, Giuseppe Barbagallo, che ha lanciato l'allarme: «Siamo molto preoccupati - ha detto - perché senza strumenti non possiamo assicurare i servizi minimi all'agricoltura e purtroppo, fino ad oggi, non si è riusciti a trovare soluzioni per quanto concerne i trasferimenti finanziari regionali in favore del nostro ente. Siamo pronti - ha aggiunto Barbagallo - a combattere per la salvaguardia delle colture nel comprensorio da noi servito, che conta ben dodicimila utenti».

A partecipare al dibattito, i sindaci ed i rappresentanti dei comuni agrumetati, fra i quali Biancavilla, Palagonia, Ramacca, Regalbuto, Scordia. In rappresentanza del comune di Paternò, c'erano il sindaco, Mauro Mangano e l'assessore alle attività produttive, Agostino Borzì, oltre ad alcuni consiglieri comunali. Per il Consorzio di Bonifica sono intervenuti anche il Dirigente dell'Area Agraria, Emilio Cocimano e dell'Area Tecnica, Massimo Paterna. A relazionare sul problema dell’inquinamento provocato dall'alga rossa, c’era invece la dott.ssa Marta Finocchiaro, biologa dell'Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente.

«Siamo qui per fare il punto sulle problematiche più urgenti in vista dell’inizio della prossima stagione irrigua - ha dichiarato l’assessore del comune di Paternò, Agostino Borzì -, che riguardano innanzitutto la carenza di risorse idriche e la necessità di effettuare interventi di natura ordinaria e straordinaria sulla rete irrigua nelle nostre campagne. Anche se riuscissimo a risolvere in tempo il problema dell’alga rossa – ha aggiunto – avremo a disposizione non più di quaranta o cinquanta giornate irrigue, e questo, per le nostre aziende ed il nostro territorio, già reduci da una stagione disastrosa come quella dell’anno scorso, sarebbe un ulteriore passo indietro».

«Dinnanzi a questioni come quella relativa alle risorse idriche, – ha evidenziato il sindaco Mangano nel suo intervento – è necessario che i rappresentanti dei comuni e tutti i soggetti interessati si uniscano e che siano una voce unica alle orecchie dei governi regionale e nazionale, spesso sordi alla nostre istanze. La questione dell’alga rossa, affrontata nei giorni scorsi, è la prova di ciò che i cittadini e le istituzioni, insieme, possono fare, attraverso un’attenzione costante nei confronti dei problemi ed una comunicazione tempestiva ed efficace».

Inaugurata “Sensazione”, mostra a cura del maestro Barbaro Messina.

È stata inaugurata la sera di mercoledì 16 aprile, presso il Palazzo delle Arti (Ex Ospedale) a Paternò, "Sensazione. Maiolica dell'Etna", mostra personale a cura del Maestro Barbaro Messina e Collettiva d'Arte.

L'iniziativa rientra nell'ambito del programma "Pascha 2014" a cura della Pro Loco e dell'Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Paternò. La mostra potrà essere visitata fino all’8 Giugno.

All'inaugurazione erano presenti, fra gli altri, il Maestro Barbaro Messina, il sindaco di Paternò, Mauro Mangano, l'assessore al Turismo, Alessandro Cavallaro, il presidente del Consiglio Comunale Laura Bottino e della Pro Loco, Salvina Sambataro.

Ospedale SS. Salvatore, la città incontra Digiacomo.

L’amministrazione comunale e il Comitato pro ospedale a colloquio con il presidente della Commissione Sanità dell’Ars, fra i principali punti all’ordine del giorno il reparto Ginecologia e i lavori da effettuare nel nosocomio paternese.

Giovedì pomeriggio, a Paternò, il Comitato pro ospedale e i vertici dell’Amministrazione comunale, insieme ad alcuni dirigenti medici e personale del nosocomio SS. Salvatore, hanno nuovamente incontrato il presidente della Commissione sanità dell’Ars, Giuseppe Digiacomo. La riunione informale, svoltasi all’interno del caffè Lo Faro, si è tenuta con l’obiettivo di discutere delle prospettive del nosocomio paternese, alla luce del nuovo piano di riordino sanitario, ed in modo particolare delle questioni relative al reparto di Ginecologia e ai lavori da svolgere all’interno della struttura ospedaliera. Il dibattito ha visto la partecipazione delle associazioni di volontariato e dei membri del Comitato pro ospedale e delle istituzioni cittadine, con in testa il sindaco del comune etneo, Mauro Mangano, il vicesindaco, Carmelo Palumbo, il presidente del Consiglio Comunale, Laura Bottino, ed alcuni consiglieri. Il presidente Digiacomo, nel corso dell’incontro, ha espresso la volontà di rafforzare alcuni reparti dell’ospedale, come il pronto soccorso, che da unità semplice si trasformerà in unità complessa e di mantenere il reparto trasfusionale come unità complessa. «Ricordo la mia prima visita a Paternò – ha affermato l’Onorevole – quando fra la popolazione c’era un clima di timore, perché tutti pensavano che il SS. Salvatore stesse per chiudere. Oggi, invece, non solo l’ospedale resta aperto, ma è in atto un progetto di forte rilancio del nosocomio, che viene mantenuto come una delle strutture migliori di questa parte della Sicilia». Quanto al punto nascita del SS. Salvatore, che nell’attuale bozza del piano è destinato alla chiusura, mentre viene mantenuto nel nosocomio biancavillese, Digiacomo ha aggiunto: «Su questa questione, più che il politico, deve intervenire il medico, che deve dare delle indicazioni su dove mantenere l’unità, che guardino in primo luogo alla salute e al benessere delle pazienti e non solo a questioni campanilistiche». Soddisfatto dell’esito dell’incontro di pomeriggio il primo cittadino, Mauro Mangano, che ha sottolineato: «Siamo contenti di aver potuto instaurare un dialogo con la Regione, che su questo tema si è dimostrata seria ed affidabile, mantenendo gli impegni presi e spiegando le motivazioni delle proprie scelte. Quello di oggi – ha continuato - è stato sicuramente un incontro utile, perché ci ha permesso di chiarire alcuni punti e di avanzare ulteriori proposte in merito all’attuale bozza del piano sanitario che, sebbene costituisca di per sé un significativo passo avanti rispetto alla precedente, presenta tuttavia dei margini di miglioramento sui quali vogliamo batterci e che riguardano il rafforzamento del centro trasfusionale e del pronto soccorso del SS. Salvatore. In più, chiediamo un irrobustimento di tutti quei servizi che fanno di un ospedale una struttura completa, in primis la diagnostica, che non possono essere trascurati». Nel corso dell’incontro, sono emerse buone notizie anche per quanto riguarda gli interventi da effettuare nella struttura ospedaliera, per i quali, come ha annunciato il presidente Digiacomo, verrà avviata la gara d’appalto entro la prima decade di maggio. «La lotta per i lavori da svolgere nel nosocomio comincia molto tempo fa – ha evidenziato il sindaco Mangano – adesso dobbiamo capire se le promesse verranno davvero mantenute, ma siamo fiduciosi».

Servizio civico, il Comune ha corrisposto i sussidi.

La ragioneria del Comune di Paternò è riuscita a sbloccare il pagamento delle somme relative ai sussidi per il servizio civico. «Già da giovedì – ha spiegato il Sindaco di Paternò, Mauro Mangano – avevamo disposto la corresponsione dei sussidi, ma un problema con la banca ci ha impedito di sbloccare le somme». Per questa ragione, venerdì mattina alcuni degli operatori che svolgono il servizio si sono recati presso gli uffici comunali per chiedere spiegazioni. «In queste ore – ha continuato il Sindaco - abbiamo lavorato per far sì che le famiglie potessero ricevere le spettanze al più presto, visto anche l’approssimarsi delle festività pasquali. Siamo lieti che, finalmente, il problema sia stato risolto e per questo un plauso va al lavoro dei nostri uffici di ragioneria che pur in una giornata prefestiva si sono trattenuti fino a quando non sono stati sicuri che il pagamento fosse stato effettuato».

Salinelle, un patrimonio da difendere.

I vulcanetti di fango in lizza per entrare a far parte dei siti d’interesse geologico riconosciuti dalla Regione. Martedì a Paternò tre geologi esperti nello studio del fenomeno.

L’attenzione della comunità scientifica sul fenomeno delle Salinelle di Paternò non si spegne. L’area dei vulcanetti di fango potrebbe presto entrare a far parte del novero dei geositi, ovvero quei territori in cui è possibile riscontrare un interesse geologico , e che per questo vanno preservati con norme di tutela specifiche, come recita il decreto dell’Assessorato regionale al Territorio e all’ambiente, che li ha istituiti nel giugno del 2012.

A tal proposito, martedì 22 aprile sarà un giorno importante per il sito naturalistico, in quanto è prevista, alle ore 11.30 a Palazzo Alessi,una conferenza stampa, promossa dal Comune paternese, alla quale prenderanno parte tre studiosi del fenomeno geologico, fra i quali la professoressa Serafina Carbone, del dipartimento di Scienze Geologiche dell’Università di Catania e componente della commissione tecnico-scientifica dei geositi per la Regione Siciliana. Assieme a lei, ci saranno il ricercatore dell’INGV Salvatore Giammanco ed il professor Giuseppe Mandrone, della Facoltà di Scienze Geologiche dell’Ateneo di Torino. A riceverli, ci saranno il sindaco di Paternò, Mauro Mangano, l’assessore al Turismo, Alessandro Cavallaro ed il consigliere del gruppo Cittadini in Comune, Giovanni Parisi. Sono invitate all’incontro anche le associazioni ambientaliste attive sul territorio, fra le quali Vivisimeto.

La procedura per l’iscrizione delle Salinelle alla lista dei geositi riconosciuti a livello regionale viene seguita dall’attuale amministrazione sin dall’ottobre del 2012, quando il Comune inviò una richiesta formale alla Regione, segnalando la presenza, nel territorio paternese, di ben cinque luoghi di interesse geologico, che comprendono, oltre alle Salinelle vicine allo stadio, anche la Collina Storica, le Salinelle del fiume, l’area della Roccia di Pietralunga e quella della Fonte Maimonide.

«Martedì – afferma il consigliere Parisi, che ha seguito in prima persona l’iter per il riconoscimento delle Salinelle come geosito – chiederemo che le operazioni per l’iscrizione dei vulcanetti nel catalogo regionale avvenga al più presto, perché questo ci consentirebbe, come prevede il decreto assessoriale del 2012, di accedere a finanziamenti regionali volti alla tutela, alla fruizione turistica, al recupero e all’organizzazione di iniziative di carattere scientifico, divulgativo ed educativo. Chiederemo inoltre – conclude Parisi – che il sito, una volta riconosciuto, venga affidato al Comune».

«La nostra battaglia per la salvaguardia delle Salinelle – evidenzia il sindaco di Paternò, Mauro Mangano – non è fatta di proclami ma di azioni concrete, volte a trovare una soluzione definitiva al problema del degrado che purtroppo persiste nella zona dei vulcanetti. A tal proposito, stiamo seguendo con attenzione il percorso che potrebbe portare al riconoscimento ufficiale delle Salinelle fra le aree geologiche protette dalla Regione, cosa che ci consentirebbe di avere un più facile accesso ai finanziamenti, anche a livello europeo».

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