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- 2015 / 2012
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Il documento proposto dalla commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace quest'anno in occasione della 9° giornata per la custodia del creato è molto interessante e davvero ricco.
Per evitare che si riduca al tema dell'ecologia e dell'ambiente (che non sarebbe poco, comunque) il documento inizia non un riferimento chiaro: “Si spergiura, si dice il falso, si uccide, si ruba, si commette adulterio, tutto questo dilaga e si versa sangue su sangue. Per questo è in lutto il paese e chiunque vi abita langue, insieme con gli animali selvatici e con gli uccelli del cielo; persino i pesci del mare periscono”. Insomma crisi morale, materiale, e cura degli esseri viventi sono inscindibili. Custodire il creato non significa allora solo proteggere gli spazi naturali, ma prendersi cura di tutto ciò che esiste, a partire dall'uomo, ogni uomo, dalle città, nel loro insieme, per continuare con gli ecosistemi, i paesaggi, le specie viventi e la loro ricca diversità.