Una notizia attesissima è stata resa ufficiale dal sindaco, Mauro Mangano, e dall’assessore al Turismo, Alessandro Cavallaro: il prossimo 20 novembre riaprirà ai visitatori il Castello Normanno, la fortezza medievale che domina la collina storica, chiusa da ben tre anni. Un altro passo avanti nell’ambito del rilancio turistico e della valorizzazione del patrimonio monumentale di Paternò.

Dalla riapertura del Castello, all’importante monitoraggio degli alberi ad alto fusto, predisposto dall’Amministrazione comunale. L’ufficio al Verde pubblico del Comune di Paternò, come preannunciato nei giorni scorsi, ha infatti incaricato lo studio Log dell’agronomo Giuseppe Logiudice per analizzare lo stato di salute delle piante, attraverso strumenti che permettono di verificare l’eventuale presenza di parassiti non visibili a occhio nudo. In tutto sono stati controllati 109 alberi di varia specie e 15 palme, con particolare attenzione per gli esemplari più vecchi.

Le altre news, in breve:

  • Paternò, successo per il dibattito sulla riforma della scuola organizzato da Pd e Giovani democratici.
  • Intervento del sindaco di Paternò sui fatti avvenuti nel corso della seduta del Consiglio Comunale di sabato 15 novembre.

Queste ed altre notizie, nella consueta rassegna stampa della settimana… Buona lettura!!!

11 novembre

Paternò, oggi sopralluogo del sindaco Mangano e dell’assessore Borzì al cimitero monumentale, per verificare lo stato della pulizia nel luogo sacro.

Sopralluogo, questa mattina, al cimitero monumentale di Paternò, sulla collina storica, da parte del sindaco, Mauro Mangano e dell’assessore Agostino Borzì. Obiettivo della verifica, assicurarsi che le condizioni di pulizia del luogo sacro si mantengano sugli stessi livelli dei giorni dedicati alla festa di Tutti i Santi e alla Commemorazione dei Defunti. I due cimiteri cittadini sono dotati di diversi container per la raccolta dell’immondizia, che vengono svuotati due volte a settimana dagli operatori ecologici della Dusty, la ditta che svolge il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in città. Periodicamente, si provvede anche allo spazzamento dei viali dei luoghi sacri: stamani è toccato alla parte sud del cimitero monumentale, la cui pulizia verrà ultimata domani, mentre pomeriggio, salvo condizioni meteo avverse, si provvederà a quella del cimitero di via Balatelle. La pulizia si è resa necessaria anche a causa del maltempo che, negli ultimi giorni, ha flagellato la Sicilia Orientale, e i cui effetti si vedono anche nei due luoghi sacri, dove il vento ha sollevato e sparso per i viali alcuni fiori.

«Collaboriamo costantemente con la Dusty – evidenzia il sindaco di Paternò, Mauro Mangano - per assicurarci che la pulizia e il decoro dei cimiteri, nostro bene comune, vengano mantenuti ogni giorno, e non soltanto in occasione delle feste, quando si verifica un maggiore afflusso di visitatori».
«Nei giorni precedenti alla Commemorazione dei Defunti abbiamo effettuato la pulizia straordinaria e la potatura delle piante in entrambi i luoghi sacri, e siamo intervenuti anche per limitare la presenza di cani randagi nei pressi del cimitero nuovo – commenta l’assessore ai Servizi cimiteriali, Agostino Borzì -. Chiediamo, come sempre, anche la piena collaborazione dei cittadini, affinché il lavoro svolto non sia reso vano».

12 novembre

Paternò, successo per il dibattito sulla riforma della scuola organizzato da Pd e Giovani democratici.

Si è svolto con grande partecipazione di pubblico l’incontro organizzato ieri pomeriggio, a Paternò, dal Pd e dai Giovani Democratici, per discutere di tematiche inerenti il mondo dell’istruzione. Punto di partenza, nonché titolo, del dibattito è stato “La buona scuola”, il documento programmatico con il quale il Governo Renzi illustra le linee generali della riforma del sistema scolastico e del reclutamento dei docenti, attualmente oggetto di una consultazione pubblica attraverso la rete. All’incontro, tenutosi nella sala conferenze della Biblioteca Comunale, ha assistito un cospicuo numero di docenti, studenti e semplici cittadini, uniti dall’interesse per le tematiche legate al mondo dell’istruzione secondaria. Al tavolo dei relatori vi erano il vicesegretario regionale del Partito Democratico, Mila Spicola, il sindaco di Paternò, Mauro Mangano, il segretario provinciale del Pd, Enzo Napoli e il dott. Pierangelo Spadaro, ricercatore presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Ateneo di Catania. Ad aprire i lavori, il segretario comunale del Pd, Filippo Sambataro.

Nel corso del dibattito, al quale sono intervenuti anche diversi docenti che operano negli istituti di istruzione secondaria della città, sono stati discussi i nodi principali della riforma, come la valutazione degli insegnanti, la funzione dei docenti e dei dirigenti, il reclutamento dei professori, la qualità dei percorsi didattici e le innovazioni nei metodi di insegnamento, grazie alle nuove tecnologie.

«Da diversi mesi organizziamo dibattiti di questo tipo nei vari circoli del Pd presenti in Sicilia - ha affermato il vicesegretario regionale del partito, Mila Spicola -, credo che sia importantissimo che il mondo della scuola venga portato al centro del dibattito, mentre negli ultimi anni la politica si è disinteressata a un ambito tanto rilevante nella società. Vorrei che ci si renda conto che quella messa in atto dal Governo è una consultazione vera e che l’Esecutivo terrà conto delle proposte pervenute in questi mesi in cui il documento sulla riforma è stato sottoposto all’esame del pubblico. Invito tutti – ha concluso il vicesegretario – a partecipare al dibattito».
«Siamo lieti di essere riusciti ad organizzare questo momento pubblico per discutere insieme della riforma – ha detto il sindaco di Paternò, Mauro Mangano -, alla presenza di un’esperta del settore come Mila Spicola, che da anni opera nel mondo della scuola. Chi opera in questo ambito sa che si tratta di un mondo complesso e plurale, è quindi necessario scambiarci le nostre opinioni da diversi punti di vista, sulla base dei ruoli di ciascuno, forti del fatto che, per la prima volta, le istituzioni sono disponibili ad accogliere le nostre idee».

Paternò, dal 20 novembre riapre il Castello Normanno.

Il monumento simbolo della città sarà di nuovo accessibile al pubblico, a tre anni dalla chiusura.

Continua l’impegno dell’Amministrazione Mangano per rilanciare l’economia del turismo a Paternò. In questo campo, un risultato di grande rilevanza è stato finalmente raggiunto: riaprirà infatti molto presto ai visitatori il Castello Normanno, la fortezza medievale che domina la collina storica. Lo annunciano ufficialmente il sindaco di Paternò, Mauro Mangano e l’assessore al Turismo, Alessandro Cavallaro, che da diversi mesi lavorano per rendere accessibile al pubblico uno dei beni monumentali più importanti del comune etneo, nonché simbolo della città stessa.

La riapertura è prevista per il prossimo 20 novembre, con il seguente orario, valido, al momento, fino al 6 gennaio 2015: da martedì a domenica, dalle 09.30 alle 12.30, e giovedì anche nel pomeriggio, dalle 15.30 alle 17.30. Per visite su richiesta è comunque possibile contattare anticipatamente gli uffici al Turismo del Comune. I visitatori potranno accedere al Castello, in forma gratuita, singolarmente o in gruppo. Gli orari previsti, come detto, sono provvisori, e si conta, dopo il 6 gennaio, di ampliarli.

Sono trascorsi ben tre anni da quando il Castello Normanno ha chiuso i battenti al pubblico. In questo lasso di tempo si è cercato di trovare una soluzione per garantire l’apertura ordinaria dell’edificio storico e una svolta importante si è registrata negli ultimi mesi, nel corso dei quali l’Amministrazione Mangano ha avviato una collaborazione proficua con la Soprintendenza ai Beni Culturali di Catania, per assicurare l’apertura al pubblico della torre, con personale del Comune. Nelle scorse settimane, si è inoltre svolto un sopralluogo da parte della Soprintendenza, nel corso del quale sono state verificate le condizioni di sicurezza dell’edificio. Dopo di che il Comune, che in precedenza aveva svolto tutti i lavori di messa in sicurezza del Castello, si è impegnato a produrre le certificazioni necessarie alla riapertura della fortezza.

«Era intollerabile che il simbolo stesso della collina storica fosse interdetto ai visitatori – commenta il sindaco di Paternò, Mauro Mangano -, ma grazie alla tenacia di questa Amministrazione, e alla collaborazione degli Uffici al Turismo, siamo riusciti a trovare un modo per riaprire finalmente il Castello, con il Comune che ha svolto tutti i lavori necessari alla messa in sicurezza della struttura. Non ci fermiamo qui – aggiunge il sindaco -, stiamo infatti lavorando alla stipula di una convenzione con la Soprintendenza, che ci permetta di ampliare gli orari di apertura e arricchire l’offerta di eventi culturali collegati al monumento».

«Ritengo che l’apertura del Castello sia la scintilla che può innescare il rilancio della città in ambito turistico – afferma l’assessore Alessandro Cavallaro -, tuttavia tale risultato rimane, per noi, solo un punto di partenza. Presto stipuleremo infatti una convenzione con la Pro Loco per promuovere il turismo, attraverso la realizzazione di percorsi guidati e di eventi culturali. Ciò che più importa, al momento – continua Cavallaro – è che gli operatori turistici del territorio e i potenziali visitatori possono finalmente contare su degli orari prestabiliti per la visita del monumento, e organizzare di conseguenza le proprie attività».

14 novembre

Paternò, è in corso il monitoraggio degli alberi da parte dei tecnici incaricati dal Comune.

Oggi è toccato alle palme della Villa Moncada.

Per il terzo giorno consecutivo tecnici esperti nel monitoraggio degli alberi ad alto fusto stanno controllando le piante presenti su varie parti del territorio paternese. Stamani è toccato alle palme della Villa Moncada. L’ufficio al Verde pubblico del Comune di Paternò, come preannunciato nei giorni scorsi, ha infatti incaricato lo studio Log dell’agronomo Giuseppe Logiudice per analizzare lo stato di salute delle piante, attraverso strumenti che permettono di verificare l’eventuale presenza di parassiti non visibili a occhio nudo. Uno di tali dispositivi è il Resi, che consente di valutare la resistenza del tronco, segnalando eventuali aree di decadimento, attraverso l’inserimento, in più punti del fusto, di un ago sottile che riesce a penetrare fino a 30 cm. Per le palme, in modo particolare, si sta inoltre effettuando il monitoraggio in quota, allo scopo di verificare se vi sono ferite dovute a parassiti e funghi, e per analizzare lo stato della vegetazione.

In tutto sono stati controllati 109 alberi di varia specie e 15 palme, con particolare attenzione per gli esemplari più vecchi. Fra le piante analizzate figurano le palme presenti alla Villa Moncada, i pini monumentali che sorgono in via Vittorio Emanuele, di fronte all’Albergo Sicilia, i cipressi di via delle Arti e dei Mestieri e del cimitero monumentale, le palme presente in via Einaudi e De Gasperi, gli alberi di piazza Santa Barbara e del Parco delle Magnolie, vicino al Palazzo Comunale.

Stamani, a seguire i lavori al Giardino Moncada c’erano l’assessore al Verde pubblico, Agostino Borzì e il responsabile dell’ufficio, dott. Sergio Cumitini. «I tecnici da noi incaricati stanno proseguendo il lavoro di controllo già avviato dallo staff del Comune, attraverso strumenti che consentono un’analisi più approfondita – afferma l’assessore Borzì -. L’ultimo monitoraggio di questo tipo risale al 2012 e dunque era necessario valutare nuovamente lo stato di salute degli alberi presenti nel nostro territorio. Al termine dei lavori – aggiunge Borzì -, i tecnici ci forniranno una relazione dettagliata sullo stato di salute delle piante analizzate, segnalando l’eventuale sussistenza di situazioni di rischio che possano renderne necessario l’abbattimento».

17 novembre

Intervento del sindaco di Paternò, Mauro Mangano, sui fatti avvenuti nel corso della seduta del Consiglio Comunale di sabato 15 novembre.

«Quanto è successo sabato in Consiglio Comunale - afferma il primo cittadino, Mauro Mangano - rappresenta una grave ferita alle istituzioni democratiche paternesi. Si tratta di episodi che in qualità di sindaco di questa città mi sento assolutamente di condannare, ma allo stesso tempo mi rincresce osservare come l'indegno spettacolo, andato in scena in occasione dell'ultima seduta dell'Assise Civica, sia la conseguenza di un certo modo di fare politica, che preferisce illudere i cittadini con false promesse, spingendoli ad assumere atteggiamenti più consoni a un talk show di basso livello, che ad una sede istituzionale meritevole di tale nome.

La convocazione stessa del Consiglio Comunale - aggiunge Mangano - non è avvenuta con le giuste premesse, poiché poneva all'ordine del giorno una delibera, quella depositata dal presidente Bottino, priva di fondamento sia nella forma che nella sostanza, che aveva già ricevuto ben tre pareri negativi, da parte degli uffici al Bilancio, del segretario comunale e dell'avvocato dell'Ente. Abbiamo già spiegato diffusamente che le somme oggetto di contestazione non rappresentano entrate in più per le casse comunali e che il vero nodo della questione è se abbiamo o meno fondi a sufficienza per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissi per il rilancio della città.

Per ciò che riguarda quanto denunciato dai Revisori dei Conti nel corso della seduta del Consiglio - continua il sindaco - naturalmente ci sentiamo di condannare con fermezza qualunque azione che miri a privare della giusta serenità chi lavora dentro e fuori dal comune, ma allo stesso tempo respingiamo con forza qualunque accusa di ostruzionismo da parte degli uffici. In generale, si potrebbe recuperare un po' di equilibrio - conclude il sindaco -, se anche organi tecnici come quello dei Revisori dei Conti evitassero di apparire parti del gioco politico».

 

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