Ritorna il consueto appuntamento con la rassegna stampa settimanale, dopo la breve interruzione dovuta al ponte del 1° maggio.

Ripercorrendo gli ultimi sette giorni, fra gli eventi più importanti vi è sicuramente l’inaugurazione della piazza principale del borgo di Sferro, frazione della città di Paternò, i cui lavori di riqualificazione sono stati ultimati. La piazza e l’area circostante sono stati oggetto di un’importante azione di restyling, ad opera del Comune, con l’obiettivo di recuperare e tutelare l’insediamento rurale, che nacque negli anni del fascismo.

Da Sferro ci spostiamo sul fiume Simeto, per parlare di turismo e sviluppo sostenibile. A tal proposito, proprio in questi giorni, una rete composta da Enti locali (cinque in tutto: si tratta di Adrano, Biancavilla, Centuripe, Motta Sant’Anastasia e Paternò), associazioni di volontariato e dall’Università di Catania (ente capofila), sta partecipando ad un bando, indetto dalla Regione Sicilia, per finanziare la promozione di pacchetti turistici che individuano percorsi naturalistici.

Continuiamo a parlare di ambiente e natura, occupandoci delle Salinelle di Paternò. La Giunta comunale ha deliberato un impegno di spesa pari a 20 mila euro per l’acquisto e l’installazione di telecamere di videosorveglianza nell’area.

Continua così la battaglia dell’Amministrazione comunale per la salvaguardia dell’area dei vulcanetti di fango, interessata purtroppo dall’abbandono indiscriminato dei rifiuti, che è cominciata, nelle scorse settimane, con la chiusura delle arterie viarie maggiormente colpite da questa piaga. Le videocamere consentiranno di individuare e punire i trasgressori che si ostinano a gettare rifiuti nell’area del sito naturalistico.

Queste ed altre notizie nella consueta rassegna stampa settimanale.

Inaugurazione della piazza nel borgo di Sferro.

L’antico insediamento rurale torna a risplendere grazie ai lavori di riqualificazione.

È stata inaugurata domenica 04 maggio la piazza principale del borgo di Sferro, frazione della città di Paternò, i cui lavori di riqualificazione sono stati ultimati.

La piazza e l’area circostante sono stati oggetto di un’importante azione di restyling, ad opera del Comune, con l’obiettivo di recuperare e tutelare l’insediamento rurale, che nacque negli anni del fascismo.
L’intervento è stato effettuato grazie ad un finanziamento proveniente dall’Assessorato Regionale alle Risorse agricole ed alimentari. I lavori del progetto, denominato "Sferro - una storia da riprendere - interventi di riqualificazione", hanno riguardato principalmente la piazza ottagonale del borgo, che è stata ripavimenta, arricchita con aiuole ed altri elementi di arredo urbano, nonché di un idoneo impianto di pubblica illuminazione. Interventi anche su alcuni dei fabbricati che si affacciano sulla piazza, la cui facciata è stata rifatta ed in modo particolare sull’edificio noto come ex ospedaletto, che è stato restaurato in vista di un suo utilizzo come centro di esposizione e promozione di prodotti agricoli locali. Il recupero è stato infine esteso anche ad un vicino abbeveratoio, altro retaggio delle antiche tradizioni rurali.
Siamo particolarmente soddisfatti del risultato raggiunto – dichiara l’assessore ai Lavori pubblici, CarmeloPalumbo –, che è ben visibile nel lavoro di grande qualità che è stato svolto, per ridare decoro all’antico borgo di Sferro ed in modo particolare alla sua piazza. Abbiamo inoltre rispettato la tempistica dei lavori – aggiunge Palumbo – così come avevamo promesso agli abitanti della frazione, che adesso, grazie a questi interventi, potrà far da volano allo sviluppo della comunità locale e dell’intera città».
Ciò che è stato realizzato a Sferro – evidenzia il sindaco di Paternò, Mauro Mangano – rientra nell’ambito della nostra strategia di potenziamento delle risorse legate all’area del Simeto ed in particolare alla sua peculiare produzione agricola. Il recupero del borgo è stato effettuato nel rispetto delle caratteristiche originarie dei luoghi, che adesso possono ritrovare il loro antico splendore e sfruttare appieno le proprie potenzialità di attrazione turistica».
All’inaugurazione di domenica presenti i rappresentanti delle istituzioni cittadine: la Giunta, con in primis il sindaco, Mauro Mangano e l’assessore ai Lavori pubblici, Carmelo Palumbo ed il Consiglio Comunale, con il presidente, Laura Bottino.

Sulla scritta “La mafia comanda”, comparsa a Paternò, pronta la reazione della Giunta.

«Quel messaggio non ci rappresenta. Al suo posto un murales»

Un messaggio che recita "La mafia comanda", è apparso sul muro che circonda una delle piazzette che si trovano su viale dei Platani, in zona Ardizzone, a Paternò.

Sul brutto atto vandalico è subito intervenuto l'assessore allo Sport e al Turismo del comune paternese, Alessandro Cavallaro, che anche a nome del sindaco e del resto della Giunta, ha dichiarato: «Al di là di ogni retorica, si tratta di una scritta indegna, tanto più che compare in un luogo molto frequentato da bambini ed adolescenti. Sono convinto inoltre che non rappresenti minimamente il pensiero della maggior parte dei nostri concittadini, che ha più volte dimostrato di essere contraria a slogan di questo genere. Abbiamo già allertato gli uffici comunali e provvederemo a rimuovere la scritta. Al suo posto – ha annunciato Cavallaro - alcuni ragazzi appartenenti a gruppi scout locali disegneranno un murales, che contiamo di far realizzare il 23 maggio, giorno in cui si ricorda la strage di Capaci, per dare un segnale ancora più forte contro chi pensa di poter imporre certi messaggi».

E proprio nel giorno dedicato al ricordo del sacrificio di Peppino Impastato, ucciso trentasei anni fa dalla mafia,alcuni studenti paternesi hanno deciso di intervenire in prima persona per cancellare l'ignobile scritta "La mafia comanda", apparsa sul muro che circonda una delle piazzette che si trovano lungo viale dei Platani.
Al posto del messaggio inneggiante a Cosa Nostra, una delle frasi più famose di Impastato, ovvero "La mafia è una montagna di merda", che i ragazzi hanno voluto scrivere modificando lo slogan indegno. Insieme agli studenti, c'erano anche il sindaco di Paternò, Mauro Mangano e l'assessore allo Sport e Turismo, Alessandro Cavallaro, oltre ad una delegazione di consiglieri comunali. La nuova scritta rimarrà visibile per qualche giorno, in attesa di realizzare un murales, per lanciare un messaggio positivo di legalità e per dimostrare che i giovani paternesi, davanti a certi gesti, non rimangono a guardare.
«Oggi è, non a caso, il giorno in cui ricordiamo Peppino Impastato – ha sottolineato il sindaco, Mauro Mangano - ed uno dei messaggi più importanti che lui ci ha lasciato riguarda la necessità di educare alla bellezza e alla cura dei luoghi pubblici. Quella di oggi – ha aggiunto il sindaco - è una risposta spontanea che i ragazzi hanno voluto dare, per affermare la propria volontà di vivere in una città onesta e libera dalla mafia».

Promuovere il turismo eco-sostenibile nei territori della Valle del Simeto.

Presentato il progetto, messo a punto dalla rete che promuove il Patto per il Fiume, che parteciperà ad un bando regionale.

Il gruppo di promozione del Patto per il Fiume Simeto continua sulla strada della progettualità con l’obiettivo di valorizzare le bellezze naturali e le potenzialità economiche della valle del corso d’acqua, nell’ottica di uno sviluppo eco-sostenibile. Un’idea fortemente sostenuta anche dall’Amministrazione comunale paternese, da mesi in prima linea nel promuovere il Patto per il Fiume come strumento politico per la crescita dei territori della valle.
A tal proposito, proprio in questi giorni, una rete composta da Enti locali (cinque in tutto: si tratta di Adrano, Biancavilla, Centuripe, Motta Sant’Anastasia e Paternò), associazioni di volontariato e dall’Università di Catania (ente capofila), sta partecipando ad un bando, indetto dalla Regione Sicilia, per finanziare la promozione di pacchetti turistici che individuano percorsi naturalistici.
Il progetto è stato presentato nel dettaglio presso Palazzo Alessi, a Paternò, nel corso di un incontro che ha visto la partecipazione delle associazioni di volontariato, dell’Università di Catania e dei rappresentanti degli Enti locali che da tempo lavorano insieme alla valorizzazione delle risorse legate al fiume. L’idea, che verrà presentata a Palermo per partecipare alla gara, prevede la realizzazione di percorsi turistici che, seguendo il corso del fiume Simeto, consentano ai visitatori di vivere e partecipare degli straordinari ambienti naturali e dei siti di interesse storico-archeologico presenti nella valle del corso d’acqua. Accanto agli itinerari, il progetto punta a costruire un portale informatico e altre utilities capaci di rendere immediatamente disponibili, ai fruitori temporanei della Valle, tutte le informazioni utili all’organizzazione del loro soggiorno: i percorsi che è possibile fare, i mezzi più opportuni per il loro attraversamento, le strutture dove possono alloggiare. Il portale, oltre a trasformarsi in una vera e propria guida turistica virtuale, potrà anche diventare una vetrina d’eccezione per tutte le aziende e le strutture ricettive che orbitano intorno ai territori della valle.
Nel corso della riunione il progetto è stato presentato alla comunità, e ha raccolto le adesioni e le manifestazioni di interesse di tutti gli Enti e i soggetti che intendono sostenerlo. Fra di essi vi è anche il Comune di Paternò, fra i principali promotori.
«Sosteniamo fortemente questo progetto – ha evidenziato il sindaco, Mauro Mangano – perché crediamo che per la crescita della nostra città siano necessari modelli di sviluppo sostenibile, che guardino a tutte le potenzialità connesse al territorio, di cui il Simeto rappresenta una parte importantissima».
«Abbiamo messo a punto un piano di lavoro che mira a valorizzare tutto il territorio del fiume – ha sottolineato il presidente dell’associazione Vivisimeto, Luigi Puglisi –, nel pieno rispetto dell’ambiente. È da qui che, secondo noi, passa veramente un’idea di sviluppo che riguardi la società intera».

Successo per l’ Agri School Expo, dedicato agli istituti agrari.

Fra i temi della manifestazione l’agricoltura biologica come mezzo per superare la crisi occupazionale.

Una didattica innovativa, che esca fuori dai ristretti confini degli istituti scolastici per irrompere, con la sua carica di freschezza e novità, nella società e nel mondo del lavoro. È con questo spirito che è stata inaugurata venerdì la prima edizione dell’Agri School Expo, il salone dedicato alle produzioni agricole delle scuole. Protagonisti dell’evento, patrocinato dal Comune di Paternò, gli studenti di vari istituti tecnici e professionali per l’agricoltura, provenienti da diverse parti dell’isola, che all’interno dei locali dell’Ex Macello hanno trovato una vetrina d’eccezione in cui esporre e vendere i prodotti provenienti dalle proprie aziende agricole. Fra di essi l’Istituto Superiore “F. Eredia” di Catania, il Tecnico “Sen. Angelo Di Rocco” di Caltanissetta e l’I.P.A.A. “Santo Asero” di Paternò. Accanto ai ragazzi, hanno partecipato all’expo anche diverse aziende e fattorie sociali presenti sul territorio, in un clima di reciproco scambio di idee ed informazioni che ha consentito ai giovani studenti di instaurare un primo contatto con il mondo del lavoro, e di conoscere le nuove frontiere dell’agricoltura.
L’expo è stato organizzato dalla rete di scuole cittadine composta dagli Istituti Comprensivi “Guglielmo Marconi” (scuola capofila) e “G.B. Nicolosi”, e dall’I.P.A.A. “Santo Asero”, in collaborazione con la Rete Fattorie Sociali Sicilia, nell’ambito di un progetto finanziato attraverso i fondi strutturali europei per il contrasto della dispersione scolastica. L’inclusione sociale è stata infatti l’altro tema portante dell’evento, visto che oggi i percorsi di reinserimento trovano, sempre più spesso, forme di proficua collaborazione con le numerose realtà produttive che portano avanti un modello diverso di agricoltura, più sostenibile e rispettoso per l’ambiente, ma anche più sicuro per i consumatori.
La mattinata è cominciata alle 10, con l’apertura dei locali e la visita degli stand. Presente l’amministrazione comunale con il sindaco, Mauro Mangano, l’assessore alle Attività produttive, Agostino Borzì e alla Pubblica istruzione, Flavia Indaco. «Gli istituti tecnici e professionali per l’agricoltura - ha evidenziato il sindaco Mangano nel discorso di inaugurazione dell’expo – formano professionisti che nella società globalizzata di oggi possono diventare imprenditori di sé stessi e costruirsi un futuro. Attraverso questa manifestazione – ha continuato il primo cittadino – i ragazzi possono da una parte far conoscere all’esterno le competenze maturate nel proprio percorso scolastico, e dall’altra entrare in contatto con le diverse realtà aziendali e produttive presenti oggi nel settore agricolo, che sempre più si fanno testimoni di un modo diverso, più sostenibile, di sfruttare le risorse della terra».
Alla visita degli stand è seguito, a Palazzo Alessi, un incontro regionale dei dirigenti scolastici degli istituti agrari, a cui hanno preso parte, fra gli altri, anche le autorità cittadine, con in testa il sindaco Mangano, e gli assessori Borzì e Indaco. Fra i temi affrontati nel corso della riunione, la dispersione scolastica e le prospettive occupazionali offerte dal settore agricolo.
L’ Agri School Expo è continuata per tutto il giorno, all’Ex Macello, con laboratori didattici ed incontri sul tema dell’agricoltura biologica. La manifestazione si è conclusa nel tardo pomeriggio con la visita guidata della collina storica paternese, dove si sono tenuti uno spettacolo dei cantastorie ed un’esibizione degli sbandieratori.

Salinelle, via libera all’installazione delle telecamere.

Autorizzato l’impegno di spesa per l’acquisto dei dispositivi per la videosorveglianza.

La Giunta del Comune di Paternò ha deliberato un impegno di spesa pari a 20 mila euro per l’acquisto e l’installazione di telecamere di videosorveglianza nell’area delle Salinelle.
Continua così la battaglia dell’Amministrazione comunale per la salvaguardia dell’area dei vulcanetti di fango, interessata purtroppo dall’abbandono indiscriminato dei rifiuti, che è cominciata, nelle scorse settimane, con la chiusura delle arterie viarie maggiormente colpite da questa piaga. Le videocamere consentiranno di individuare e punire i trasgressori che si ostinano a gettare rifiuti nell’area del sito naturalistico.
«E’ questo il risultato tangibile di mesi di duro lavoro da parte di questa Amministrazione – evidenzia il sindaco di Paternò, Mauro Mangano –, la prima che sta finalmente prendendo di petto il problema delle micro-discariche nelle Salinelle, cercando soluzioni definitive che possano rilanciare questo patrimonio d’immenso valore ed i territori ad esso limitrofi».
Le videocamere previste dal progetto saranno in tutto dodici, tre (di cui una motorizzata) in corrispondenza di ciascun varco a chiusura delle strade che circondano il sito naturalistico.
Ciascun dispositivo, ad alta risoluzione e dotato di visione notturna, sarà collegato tramite rete wireless al comando della Polizia Municipale.
«L’installazione delle telecamere – afferma l’assessore ai Lavori pubblici, Carmelo Palumbo – è un passo importantissimo per dare una soluzione concreta ai problemi che affliggono l’area delle Salinelle. Sarebbe infatti inutile pulire la zona e lasciarla priva di sorveglianza, visto che ormai l’esperienza ci insegna, purtroppo, che non possiamo affidarci soltanto al buon senso della collettività per proteggere questo bene».
Le videocamere, poste in prossimità delle arterie dove si registra maggiormente il fenomeno dello scarico dei rifiuti, consentiranno anche di controllare l’area del vicino velodromo “Le Salinelle”, di recente oggetto di un’operazione straordinaria di pulizia e messa in sicurezza da parte della Provincia, grazie ad un accordo con il Comune paternese.
«Tra qualche settimana – sottolinea l’assessore al Turismo, Alessandro Cavallaro – vedremo finalmente l’area delle Salinelle adeguatamente protetta da un impianto di videosorveglianza, che andrà a coadiuvare tutte le operazioni che l’Amministrazione metterà a punto per salvaguardare il sito naturalistico. Il Parco delle Salinelle – conclude l’assessore – sarà presto una realtà».

Domenica di sport con il Bike Day

La manifestazione organizzata nell’ambito della 5° Giornata Nazionale della Bicicletta.

Sono tornate a Paternò, a breve distanza dal grande successo del Mennea Day, gli eventi legati alla manifestazione Primavera dello Sport, organizzati dal Comune in collaborazione con il Coni provinciale.
Appuntamento questa domenica, 11 maggio, con la prima edizione del Bike Day, un’iniziativa messa a punto nell’ambito della 5° “Giornata Nazionale della Bicicletta”, promossa dal Ministero dell’Ambiente allo scopo di diffondere l’uso della due ruote come mezzo di trasporto ecosostenibile. «L’obiettivo del Bike Day – ha evidenziato l’assessore allo Sport del comune paternese, Alessandro Cavallaro – è quello di trascorrere una giornata divertente, condividendo il piacere di andare in bicicletta, con tutti i vantaggi legati alla salute e all’ambiente che questo mezzo può offrire».
Il Bike Day si è svolto domenica 11 maggio, con partenza da piazza Umberto, con il percorso che è poi proseguito per le vie del centro e per i quartieri di Scala Vecchia e Villetta. La passeggiata in bici si è conclusa in tarda mattinata, con i partecipanti che si sono ritrovati nuovamente in piazza Umberto, dove si è tenuta l’estrazione di due biciclette (una per bambino e l’altra per adulto), a cui hanno preso parte tutti gli iscritti alla manifestazione. L’evento è stato organizzato con la collaborazione delle associazioni Anpas, Misericordia, Amici per la Bici e San Biagio.

Tutto pronto per “Differenziamoci”

La manifestazione indetta a Paternò per sensibilizzare la cittadinanza alla differenziazione dei rifiuti, nell’ambito del progetto europeo “Let’s clean up Europe”.

Martedì 13 maggio, alle ore 10.30, presso Palazzo Alessi, a Paternò, si terrà la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa “Differenziamoci”, organizzata su proposta dell’associazione “Mamme in comune”, in collaborazione con la ditta Dusty, che si occupa della raccolta differenziata in città, ed il Comune paternese, Assessorato alla Pubblica Istruzione, nell’ambito della campagna europea “Let’s clean up Europe”.
La manifestazione, che si terrà nei giorni 15 e 16 maggio, in piazza Vittorio Veneto (più nota come piazza Sant’Antonio), si pone l’obiettivo di sensibilizzare ed informare la cittadinanza, a partire dai giovanissimi, sui temi della raccolta differenziata e dell’abbandono indiscriminato dei rifiuti. Nei giorni dell’evento, dalle ore 09.00 alle ore 13.00 e dalle 15.30 alle 19.30, tutti i cittadini potranno conferire i rifiuti differenziati in piazza, dove saranno presenti due isole ecologiche mobili e verranno allestiti anche stand per la distribuzione di materiale informativo sulla raccolta differenziata. Giorno 16 maggio, in particolare, sarà il giorno dedicato alle scuole cittadine, di ogni ordine e grado, che potranno partecipare portando i propri rifiuti differenziati. Per le scuole superiori è stato anche indetto un concorso che premierà l’istituto più virtuoso.
Alla conferenza stampa di martedì, ad illustrare l’evento, ci saranno, per il Comune di Paternò, il sindaco Mauro Mangano e l’assessore alla Pubblica istruzione, Flavia Indaco. Presenti anche le rappresentanti dell’associazione “Mamme in comune” e la responsabile della comunicazione per Dusty, dott.ssa Agnese Strano.
«La raccolta differenziata rappresenta ormai uno strumento imprescindibile per la tutela dell’ambiente e della nostra salute – afferma l’assessore Flavia Indaco – ed è per questo che vogliamo sensibilizzare i cittadini sul tema, partendo proprio dai più giovani. Siamo molto orgogliosi del fatto che Paternò partecipi alla campagna europea offrendo una delle sue piazze e dedicando all’iniziativa addirittura due giornate intere».

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