Vi proponiamo il consueto resoconto dei fatti della settimana appena trascorsa, che è stata tragicamente segnata dalla scomparsa del dipendente comunale Giuseppe Lo Cicero, che ha perso la vita in un terribile incidente che ha anche causato il ferimento di un suo collega.

Un fatto che ha sconvolto profondamente la città e che riteniamo doveroso porre in primo piano, nella rassegna degli avvenimenti della settimana che potete leggere di seguito.

«Siamo sconvolti per l'incidente che ha ucciso uno dei nostri operai. Giuseppe Lo Cicero era uno di quei dipendenti che fanno un umile ma indispensabile lavoro per la comunità, uno di quei lavoratori spesso invisibili ma sempre al servizio della città». Queste le parole che il sindaco di Paternò, Mauro Mangano, ha espresso anche a nome degli assessori alla notizia del drammatico evento.

«Io e tutta la Giunta del Comune – continua il Sindaco - abbracciamo la sua famiglia e lo piangiamo, ci resta appena la forza per voler sapere come è successo, quale è stata la dinamica dell'incidente, su cui aspettiamo di poter sapere di più».

Appena saputo dell’incidente il vicesindaco Carmelo Palumbo, insieme agli assessori Agostino Borzì e Salvatore Galatà si sono subito recati sul luogo dei fatti, insieme al Responsabile della sicurezza del Comune, Ing. Eugenio Ciancio.

Call Center, il Sindaco di Paternò risponde alle dichiarazioni di Maroni.

Il Sindaco di Paternò, Mauro Mangano, risponde alle affermazioni sul call center “Lombardia Call”, rese dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni.

«Sono dichiarazioni sconcertanti – afferma Mangano – perché nel 2014 non si può parlare di un’attività imprenditoriale in termini prettamente campanilistici. L’unico ragionamento accettabile, secondo noi, può essere fatto sulla qualità di un servizio, sui suoi costi e sui suoi benefici per le imprese che ne usufruiscono. In questo senso – continua Mangano - credo che i tanti giovani siciliani che lavorano nei call center, in questi anni abbiano maturato grandi competenze professionali, assicurando servizi di qualità a costi decisamente competitivi. Speriamo che quella di Maroni sia una battuta pre-elettorale in vista delle europee, perché se fosse un’intenzione seria ci impegneremo insieme a tutte le forze sociali per garantire i diritti dei lavoratori impiegati e delle imprese».

Approvata la delibera per la revisione del piano cimiteriale.

La Giunta del Comune di Paternò ha approvato il progetto di revisione e completamento del “Nuovo Cimitero” di Paternò, sito in Via Balatelle. Il piano cimiteriale non veniva aggiornato dal 1996, anche se, di norma, la revisione dovrebbe avvenire ogni cinque anni. Il nuovo progetto, approvato dall’attuale Giunta, consentirà di far ripartire la costruzione di nuovi spazi per la tumulazione, in un luogo sacro dove, negli ultimi mesi, si è giunti quasi alla saturazione.

Nel dettaglio, il nuovo piano cimiteriale prevede la realizzazione di circa 2726 nuovi loculi, 384 tombe di famiglia, 80 cappelle, più altre 11 da destinare alle confraternite. Il progetto è stato messo a punto dagli uffici Territorio ed Ambiente del comune, sotto la guida dell’Ingegnere Bruno Maccarrone e del Geometra Carmelo La Russa. L’iter è stato seguito anche dagli assessorati all’Urbanistica ed ai Servizi cimiteriali, guidati rispettivamente da Angelo Amato ed Agostino Borzì.

«Ci siamo presi il gravoso impegno di rivedere il piano cimiteriale, che non veniva aggiornato da quasi vent’anni. – evidenzia il sindaco di Paternò, Mauro Mangano – Il progetto è il frutto di un percorso condiviso con la VI commissione consiliare, che ha discusso il piano, preventivamente delineato dagli uffici preposti. Il progetto per il cimitero nuovo – conclude Mangano – ci permetterà di costruire nuovi spazi, diversificati a seconda delle esigenze».

«È stato elaborato un piano funzionale al raggiungimento di centinaia di nuovi posti per le salme – sottolinea l’assessore all’Urbanistica, Angelo Amato - senza dimenticare un attento studio degli spazi a verde dell'area cimiteriale e rispettando il decoro del luogo sacro».

Il sindaco Mangano riceve i dipendenti dell’Ipab.

Il sindaco di Paternò, Mauro Mangano, ha incontrato, nel suo ufficio al quinto piano del Palazzo Comunale, i dipendenti dell’Istituto di Pubblica Assistenza e Beneficenza “Salvatore Bellia” (Ipab), che hanno protestato perché attendono ancora il pagamento di diverse mensilità dello stipendio. Il Primo Cittadino, in merito alla questione, afferma: «Comprendiamo la situazione dei dipendenti dell’Ipab, che attendono da tanto tempo che gli venga pagato tutto ciò che gli spetta e nonostante questo continuano a prestare la propria opera all’interno della struttura. Da parte del Comune – spiega Mangano – c’è stato il massimo impegno per risolvere la questione: abbiamo nominato i due componenti del C.d.A. dell’Ipab di nostra competenza, in modo tale da sbloccare subito i primi pagamenti, infatti nei mesi scorsi il vicepresidente, Alfredo Corsaro, ha potuto procedere alla corresponsione di due mensilità. Inoltre – continua il Sindaco – siamo anche stati in grado di risolvere un altro problema che riguarda la casa d’ospitalità, ovvero un contenzioso fra il Comune e l’Ipab che si trascinava da tanto tempo. Insomma – conclude Mangano – abbiamo fatto tutto ciò che è in nostro potere come Comune e siamo quotidianamente in contatto con i vertici del C.d.A. per assicurare la tutela dei diritti dei lavoratori»

Grande successo, al Piccolo Teatro di Paternò, per le “Lezioni d’autore”.

Grande successo al Piccolo Teatro di Paternò, per il primo appuntamento con le “Lezioni d’autore”, la serie di incontri, inseriti nell’ambito della manifestazione “Primavera del Cantastorie”, organizzata dalla Casa del Cantastorie e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Paternò.

Tanti gli ospiti d’eccezione che si sono alternati sul palco del teatro cittadino. A cominciare dagli attori, registi ed autori di teatro Luigi Lo Cascio e VincenzoPirrotta, protagonisti non di un vero e proprio spettacolo, come essi stessi hanno precisato, ma piuttosto di un viaggio emozionante e coinvolgente nella lingua siciliana, nelle sue numerose declinazioni, nella prosa, nella poesia, nei racconti popolari. A dialogare con loro il noto interprete paternese di cinema e di teatro Giovanni Calcagno, promotore dell’iniziativa Primavera del Cantastorie. E chi meglio di loro avrebbe potuto affrontare il tema della lingua siciliana nella poesia e nel teatro. I tre attori sono infatti impegnati, in questi giorni, al teatro Verga di Catania, in una riscrittura in siciliano arcaico dell’Otello di Shakespeare, di cui è autore lo stesso Lo Cascio.

Con loro, nei panni di Desdemona, l’attrice Valentina Cenni, anche lei in scena sul palco del teatro paternese. Guest star a sorpresa, il compositore, pianista e cantante italiano di musica jazz, Stefano Bollani, famoso in tutto il mondo, accolto con calore dal pubblico in sala.

Sul palco del piccolo teatro gli artisti si sono cimentati nella lettura di versi di autori siciliani, ma anche nell’interpretazione di brani tratti da opere teatrali e provenienti dalla tradizione orale popolare della nostra isola. Spazio anche ad una riflessione sul teatro, sulla sua importanza nella società di oggi, sulla sua capacità di creare uno scambio di emozioni fra chi sta sul palco e chi assiste dalla platea.

«La manifestazione “Primavera del Cantastorie” – afferma l’attore Giovanni Calcagno - si è aperta in modo davvero eccezionale, con due grandi protagonisti, Lo Cascio e Pirrotta, che hanno saputo inaugurare nel modo migliore il percorso che abbiamo pensato di intraprendere per la Casa del Cantastorie, che nei mesi a venire sarà testimone di un’importante serie di spettacoli e proiezioni che si rivolge sia al grande pubblico, che a tutti coloro che vogliano avvicinarsi all’arte della recitazione. Desideriamo che il nostro museo – conclude Calcagno – possa trasformarsi in punto di riferimento per una ricerca artistica ed antropologica condivisa».

«La grande presenza di spettatori all’evento – commenta il sindaco di Paternò, Mauro Mangano – dimostra che c’è, nella nostra città, un grande bisogno di cultura e di momenti come questo. Le “Lezioni d’autore” non sono che il primo di una serie di appuntamenti che ricominceranno già dal mese prossimo, e che proseguiranno quel percorso di rinascita culturale che abbiamo pensato per la nostra città».

Scuola di via Libertà, riaperta la mensa.

Il via libera è adesso definitivo. I locali che ospitano la mensa, all’interno della sede scolastica di Via della Libertà, a Paternò, possono essere riaperti. L’ordinanza del sindaco, Mauro Mangano, che autorizza l’agibilità del luogo, è arrivata dopo il parere tecnico, positivo, da parte degli uffici ai Lavori Pubblici del Comune di Paternò e del responsabile della sicurezza delle scuole, l’Ingegnere Nanni Saccone.

La sala mensa dell’edificio scolastico di Via Libertà, che ospita le succursali del II Circolo Didattico e dell’Istituto Comprensivo “G.B. Nicolosi”, era statadichiarata inagibile a causa delle infiltrazioni d’acqua provenienti dal tetto, la cui guaina protettiva era stata in parte danneggiata dalle piogge. Da qui la necessità di riparare la copertura dell’edificio, con i lavori che si sono protratti per diversi mesi, durante i quali l’accesso alla sala refezione è stato interdetto.

«All’interno della mensa – commenta l’assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Paternò, Flavia Indaco – sono stati portati a termine dei lavori importanti e definitivi, che consentono finalmente agli studenti ed ai docenti di poter usufruire nuovamente del refettorio. Siamo soddisfatti del risultato raggiunto».

Nella sede scolastica di via Libertà, restano adesso da ultimare i lavori di rifinitura all’interno dell’auditorium, nel quale sono stati ricostruiti i timpani del soffitto. «Presto anche questi locali verranno restituiti alla scuola – evidenzia ancora Indaco -, la parte più importante del lavoro è stata svolta, e rimangono da effettuare solo alcuni interventi che riguardano la vivibilità e l’aspetto estetico dell’auditorium, che deve essere ripitturato e ripulito».

In questi mesi, l’edificio scolastico di Via Libertà è stato oggetto anche di altri interventi, come l’installazione di pompe di calore in alcune classi non ancora climatizzate e il ripristino, sempre sul tetto, dei pluviali, ai quali è stato aggiunto un sovrappieno di sicurezza per facilitare ulteriormente il deflusso dell’acqua piovana.

Il giudice di pace resta a Paternò. Soddisfatto l’assessore Indaco: «Importante punto di riferimento per la giustizia e per i cittadini».

È di questi giorni la notizia del decreto, a firma del ministro della Giustizia, Andrea Orlando, che dispone il mantenimento di 285 uffici del giudice di pace su 667 soppressi, nel Febbraio scorso, nell’ambito della riforma delle circoscrizioni giudiziarie. Nella provincia di Catania, fra le sedi del giudice di pace che verranno mantenute, a spese degli enti locali, vi è anche quella di Paternò.

«Il ministero ha accolto ufficialmente la nostra istanza di mantenimento della sede del giudice di pace in città – evidenzia l’assessore agli Affari legali del comune di Paternò, Flavia Indaco -. Sarà il Comune a sostenere le spese per tenere aperto l’ufficio, che verrà spostato nei locali dove prima c’era il tribunale, in Piazza della Regione. Sono molto contenta di questa notizia, sia in veste d’assessore che come avvocato – continua Indaco – perché il giudice di pace rappresenta un importante punto di riferimento per la giustizia e per i cittadini, soprattutto alla luce della soppressione delle sedi periferiche dei tribunali. Si tratta – conclude l’assessore – di un presidio importante, anche perché è probabile che presto vi sarà una riforma della giustizia diretta a dare più poteri al giudice di pace».

Paternò, il centro commerciale naturale sarà presto una realtà.

Comincia a prendere corpo l’idea di realizzare un centro commerciale naturale nella città di Paternò. Il progetto è attualmente allo studio dell’Amministrazione comunale paternese, in collaborazione con la Confcommercio cittadina, e potrebbe partire già a metà Aprile. L’iniziativa è stata messa a punto nel corso di un incontro che ha visto intorno allo stesso tavolo il sindaco di Paternò, Mauro Mangano ed esponenti della Confcommercio Paternò, fra cui il presidente, Stefano Bella.

Il progetto pilota interesserà gli esercizi commerciali di Via Emanuele Bellia, che entrando a far parte del centro commerciale naturale potranno beneficiare di una rete di servizi, messi a disposizione con il contributo del Comune. Verranno così attivate iniziative di promozione a favore delle attività commerciali, da realizzare attraverso l’installazione di vetrofanie, ma anche mediante l’organizzazione di eventi e l’attuazione di interventi sulla viabilità, l’arredo urbano e la pulizia. La promozione degli esercizi commerciali continuerà in rete, attraverso la realizzazione di un portale web dedicato al centro commerciale e realizzato in partnership con la start up Flazio, dove sarà possibile anche effettuare acquisti via internet.

«Quella del centro commerciale naturale è un’idea concreta ed innovativa per dare una risposta al momento di grave crisi che l’economia cittadina sta attraversando – evidenzia il sindaco di Paternò, Mauro Mangano –. Assieme alla Confcommercio stiamo mettendo a punto tutti i dettagli del piano, che potrebbe diventare realtà già a partire dal mese prossimo».

«La Confcommercio – afferma il presidente, Stefano Bella – ha messo sul tavolo del Sindaco delle proposte riguardanti il centro commerciale naturale, ma non solo. Vogliamo innanzitutto che vengano emanati nuovi bandi per l’assegnazione dell’appalto delle strisce blu, nei quali si preveda che parte degli incassi vengano reinvestiti in interventi per migliorare la vivibilità e la pedonabilità dell’area urbana. Inoltre – aggiunge Bella – vogliamo che l’area commerciale possa diventare un opportunità concreta per chi volesse investirvi, per questo abbiamo chiesto al Sindaco Mangano che il Comune istituisca una fideiussione che permetta di garantire, almeno al 50%, i prestiti per quei commercianti che volessero aprire nuove attività».

«Le proposte che la Confcommercio ci ha avanzato – commenta Mangano – sono sicuramente interessanti, e rifletteremo sull’opportunità di metterle in atto. Nel frattempo, però, la nostra priorità è quella di far partire subito l’iniziativa del centro commerciale naturale, con le annesse attività di promozione, che possono diventare uno strumento di rilancio per l’economia della nostra città».

All’incontro per discutere del centro commerciale naturale erano presenti, per il Comune di Paternò, il sindaco, Mauro Mangano ed il responsabile delle Attività Produttive, Angelo Galea; per la Confcommercio Paternò, invece, c’erano, fra gli altri, il presidente, Stefano Bella, il vice, Francesco Faro ed il segretario Salvo Signorello. Presente anche il presidente di Flazio srl, Elisa Fazio.

Presentata l’iniziativa solidale “Il Teatro ha a cuore lo sport”.

Venerdì 14 marzo a Palazzo Alessi, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione de “Il Teatro ha a cuorelo Sport”, l’iniziativa di solidarietà organizzata dal Comune di Paternò, assessorato alla Cultura ed allo Sport, insieme all’associazione Teatro Giovane Turi Pappalardo, con la collaborazione di tante altre associazioni culturali, sportive e di volontariato, nonché di testate giornalistiche che operano sul territorio cittadino.

Quattro serate dedicate al teatro, che si terranno nei giorni del 22, 23, 29 e 30 Marzo, nel corso delle quali verrà messa in scena la commedia di Giuseppe Macrì “Fiat voluntas dei” adattamento in due atti del Teatro Giovane "Turi Pappalardo". Il ricavato della vendita dei biglietti verrà interamente devoluto per l’acquisto di un defibrillatore da donare al Palazzetto dello Sport di Paternò. Gli spettacoli, due per ogni serata, si terranno al Piccolo Teatro di Via Monastero.

«Si tratta di un’iniziativa bellissima – commenta l’assessore allo Sport del comune di Paternò, Alessandro Cavallaro - che unisce sport, cultura e spettacolo sotto un unico denominatore, quello della solidarietà. Un ringraziamento va a tutte le associazioni che stanno sostenendo il progetto ed anche al Coni provinciale, poiché il defibrillatore potrà essere acquistato usufruendo della convenzione del Comitato. L’importante strumento di primo soccorso – conclude Cavallaro – rimarrà a disposizione del nostro Palazzetto dello Sport».

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