Sono passati sei mesi da quando l'assemblea regionale ha votato la legge con cui si riformavano le vecchie provincie. La legge prevede che i comuni siano riuniti, in Sicilia, in due tipi di organizzazioni: i liberi consorzi o le città metropolitane. Precisamente la legge dichiara Palermo, Catania e Messina città metropolitane, e i loro confini coinciderebbero con quelli che nel 1995 furono individuati da un decreto del presidente della regione siciliana.