Un finanziamento europeo, di qualche anno fa, ha consentito la riqualificazione e valorizzazione di un’area peculiare per la città di Paternò. E’ stato un sussidio acciuffato sul filo di lana, sarebbe bastata una sottile distrazione per una Giunta da poco insediatisi per sfumare, ma ciò non è avvenuto e adesso il nuovo restyling è osservabile da tutti. La zona in questione è quella rurale di Currone, dove da tempo immemore molti vanno a prendere l’acqua potabile, che pare abbia un sapore e proprietà del tutto particolari, ma non è l’unico aspetto interessante.
La legalità, il favorire esperienze didattiche che coinvolgano le nuove generazioni, è stato sempre uno degli obiettivi prioritari dell’Amministrazione paternese e lo scorso maggio, quando a Paternò è arrivato il fratello del giudice ucciso dalla mafia, Salvatore Borsellino, e le scolaresche paternesi con le autorità civili e militari hanno attraversato la città in una marcia per la legalità, si è raggiunto il culmine delle iniziative incardinate sul concetto di giustizia. In quella circostanza la Collina storica (come documenta la foto) è stata teatro di uno dei momenti più intensi della proclamazione del diritto alla legittimità.
Sabato 25 marzo, alle 19, verrà presentata la I edizione del “Festival dei Cantastorie”. L’evento avrà luogo al Piccolo teatro in via Monastero, a Paternò. Per l’occasione si esibiranno celebri cantastorie siciliani e calabresi. La manifestazione rappresenta un’anteprima delle serate del “Festival” che si svolgerà fra la seconda e la terza settimana del mese di settembre, nei giorni 8-9-10 e 11.